Si riparte.
Da oggi dopo tanto tempo di inattività, il qublog riprende a vivere grazie al seminario di introduzione a gender e queer studies che ho iniziato all'Università del Piemonte Orientale, dove insegno.
Insieme con gli studenti pubblicheremo e scambieremo qui materiali, link, commenti a testi, immagini, notizie che hanno attinenza con i temi trasversali del corpo e della soggettività, del sesso e della sessualità, del genere (gender) delle sue norme e trasgressioni.
Non c'è un vero stacco rispetto a quello che era stato pubblicato sinora. Cambia però la fruizione, e il tentativo di creare una piccola comunità temporanea in condivisione.
Benvenuta chi si vuole aggregare!
una poesia di Juan Ramón Jiménez
Distinto Lo querìan matar Los iguales, porque era distinto. Si veis un pàjaro distinto, tiradlo; si veis un monte distinto, caedlo; si veis un camino distinto, cortadlo; si veis una rosa distinta, deshojadla; si veis un rìo distinto, cegadlo. Si veis un hombre distinto, matadlo. Y el sol y la luna Dando en lo distinto? Altura, olor, largor, frescura, cantar, vivir distinto de lo distinto; lo que seas, que eres distinto (monte, camino, rosa, rìo, pàjaro, hombre): si te descubren los uguales, huye a mì, ven a mi ser, mi frente, mi corazon distintos. Differente Lo volevano uccidere, gli uguali, perché era differente. Se vedi un uccello che è differente, sparagli; se vedi una montagna che è differente, abbattila; se vedi un sentiero che è differente, interrompilo; se vedi una rosa che è differente, strappale i petali; se vedi un fiume che è differente, bloccalo. Se vedi un uomo che è differente, uccidilo. E il sole e la luna nel vedere ciò che è differente? Altezza, odore, larghezza, fresc...
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