Abbiamo visto insieme il documentario di Lorella Zanardo, "Il corpo delle donne". Si tratta di un documentario scoraggiante: da un lato rende clamoramente visibile una strategia diffusa di produzione di corpo-donna nei mass media televisivi (una produzione alla quale partecipano anche le donne, in modo più o meno consapevole e subordinato); dall'altro il suo montaggio accumulativo e compatto rende ancora più claustrofobico il panorama. Forse in questo sta il suo limite.
Inoltre, se è efficace da un punto di vista di denuncia, lo è forse meno dal punto di vista delle sue analisi. O perlomeno, ci si può chiedere, qual è la produzione del corpo femminile in altri luoghi di produzione mediatica? Quali altri corpi-di-donna sono prodotti, forse meno sessualmente fruibili, ma non meno opprimenti?
La domanda (che risuona nello stesso video) che mi resta in mente dopo aver visto il documentario è: "Che cosa ci dicono questi corpi?". Questa contrapposizione noi/loro è problematica, o perlomeno è troppo schematica, mi sembra. In quel "ci" chi è incluso? Posso includere anche me stesso? Sono incluse le donne "neo-femministe", ovvero le donne che sono scandalizzate da queste "altre" donne?
Guardatelo anche voi, e scrivete la vostra.

Commenti

Post popolari in questo blog

una poesia di Juan Ramón Jiménez

Il terzo testo: "Lo scambio delle donne" di Gayle Rubin

Beatriz Preciado, "Donne ai margini"