"Paris is burning", il famoso documentario sui balli in drag tra i gay neri di New York (very '80s!)

Quale miglior documentario per preparare la lettura di un estratto da Gender Trouble di Judith Butler?
Qui il "gender" è veramente realizzato come qualcosa di costruito, inautentico, "non naturale". La Butler scriverà un celebre capitolo proprio su questo documentario, ma noi lo vediamo a mo' di preambolo.
Avevamo già visto che il termine "gender", prima ancora di avere una genealogia femminista, ha un'origine medica negli anni '50,
applicato ai soggetti per i quali, nell'immediato dopoguerra, cominciavano a essere disponibili tecnologie utili al cambio di sesso. Ma è soltanto alla fine degli anni Ottanta che i soggetti transessuali, transgender, e travestiti cominciano a entrare come soggetti pienamente compresi dai "gender studies", e forse ancor più, dai queer studies. Effettivamente il "gender" che qui si incontra è del tutto "queer", perlomeno nel senso di "innaturale", "performativo", "destabilizzante". E' anche questo un risultato della denaturalizzazione del "gender" cui ha contribuito un certo filone femminista (quello preparato da Rubin ad esempio) e il movimento GLBT (gay-lesbico-trans).



Il documentario è completo: sono disponibili sottotitoli in inglese. Per attivarli cliccate il penultimo bottone a destra sotto lo schermo!

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